Per vincere non serve il doping

Il filosofo e giornalista Armando Massarenti ha sostenuto sul Domenicale del Sole24ore del 10 agosto che per un atleta che oggi voglia emergere ha come unica scelta razionale quella del doping. E raggiunge questa conclusione citando la teoria dei giochi, e la razionalità economica.

pubblicato su Benecomune.net il 10/08/2008

Il filosofo e giornalista Armando Massarenti ha sostenuto sul Domenicale del Sole24ore del 10 agosto che per un atleta che oggi voglia emergere ha come unica scelta razionale quella del doping, un articolo commentato poi dal Prof. D'agostino su Avvenire (13 agosto).

Massarenti raggiunge questa conclusione citando la teoria dei giochi e la razionalità economica. Questa tesi la incontriamo spesso su giornali e riviste, ma nasconde alcuni equivoci di fondo. Innanzitutto occorre dire che la ricetta che Massarenti avanza (aumentare le sanzioni) è ottima. Ma bisogna aggiungere che la teoria dei giochi non dà alcun supporto scientifico alla tesi, ripresentata da Massarenti, relativa all'uso del doping da parte degli atleti.

Il "gioco" cui Massarenti si riferiva nella sua nota è il famoso (e spesso abusato) Dilemma del Prigioniero. Una versione di tale gioco dice che se è certo, o altamente probabile, che il mio avversario (l'atleta, nella fattispecie) defezioni (usi il doping), la mia scelta razionale è fare altrettanto (doparmi).
Ma, e qui sta il punto, questa soluzione del gioco è razionale solo sotto condizioni molto esigenti e particolari.

Soprattutto occorre che si realizzino tre ipotesi molto "forti".

Per queste ragioni e per altre è quindi teoricamente errato applicare la teoria dei giochi a sostegno della razionalità del doparsi nello sport. Far ricorso ad una scienza per dimostrare la razionalità di una prassi è sempre operazione molto delicata, che per essere fatta è necessario tener ben presenti le ipotesi che sono sottese ad una teoria. Altrimenti non si fa un buon servizio né alla prassi, né alla teoria, né ad un giovane che con una vocazione sportiva si avvicina ad uno sport. arrow.gif

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