Intervista a Alessandra Smerilli e Luigino Bruni a Fahrenheit
Giovedì 5 giugno alle ore 17.25 Alessandra Smerilli e Luigino Bruni sono stati intervistato da Fahrenheit in occasione dell'uscita del loro nuovo libro, L'altra metà dell'economia.
Esiste un'economia invisibile agli occhi dell’economia, che ha per protagonista la gratuità. Ma come riportare la gratuità dentro l’economia? E' possibile ribaltare le logiche del profitto e della finanza per rimettere al centro dell’economia la persona e le sue motivazioni, la sua dignità, gli ideali, i sentimenti, addirittura i poveri? E, soprattutto può l'economia stessa svolgere quaesta azione antieconomica? Lo chiediamo a Luigino Bruni, e a Alessandra Smerilli, economisti, hanno scritto: L'altra metà dell'Economia, Città Nuova Editrice.
Lunedì 21 Aprile la trasmissione "Eta Beta", condotta da Massimo Cerofolini trattava di Fede nel web, i credenti 2.0 tra app e social network. Papa Francesco in testa alla classifica dei personaggi più presenti su Tweet. Sacerdoti che postano online la messa perché sia condivisa su facebook. Applicazioni per pregare con il telefonino. Sono soltanto alcuni aspetti del nuovo rapporto tra fede e tecnologia emerso nei tempi dei social network. In questo ambito Luigino Bruni ha commentato l’attualità sul mondo che innova: che cos'è veramente l'innovazione? Abbiamo ritagliato per voi il suo intervento
Nella puntata di "Furore. Storie e letture della crisi economica", dedicata ai compensi che ricevono i top manager delle aziende pubbliche e private, Stefano Imbruglia chiede il parere di Luigino Bruni.
Intervista a Luigino Bruni su Radio Vaticana, 25 marzo 2014
Altro che mercato! Gli stipendi dei top-manager sono decisi da una casta
E' sbagliato dire che i livelli altissmi degli stipendi dei top-manager siano prodotti dal mercato. Se mai queste vere e proprie 'rendite' sono frutto dell'anti-mercato. Il mercato dovrebbe portare all'abbassamento dei prezzi verso i costi. Fare in modo, attraverso la concorrenza, che ci siano più efficienza e più equità. Quindi, se il mercato funzionasse bene, si eliminerebbero le rendite di posizione e i privilegi 'feudali' di varia natura. In realtà, gli stipendi dei top-manager non vengono fissati dal mercato, ma da loro stessi. Si tratta di un gruppo internazionale di manager che ha creato degli standard elevatissimi ai quali poi debbono adeguarsi i manager pubblici.
Al termine del percorso culturale sui principi fondativi della cooperazione, (non solo know how, ma anche know why) dal titolo "La coop al bivio dell'Economia Civile", Scuola Coop ha realizzato questa intervista in cui Luigino Bruni parla di: Invarianti della cooperazione, Cooperative di Consumo, Investimento in cultura, Oltre il modello unico, Il cibo, gli sprechi, il consumo consapevole, I beni relazionali e il bene comune - Firenze, 14 febbraio 2014. Dal canale Youtube di Scuola Coop, pubblicato il 18 febbraio 2014
Intervista a Luigino Bruni su radio Vaticana, 10 febbraio 2014
Il "gigantismo" delle Olimpiadi. L'analisi dell'economista Luigino Bruni
Le Olimpiadi stanno diventando sempre più esempi di “gigantismo”, visti gli enormi costi sostenuti dalle città che le ospitano. Non sottovalutando l’aspetto di rilancio economico per interi Paesi, sicuramente queste spese di gestione, ritenute da più fronti eccessive, escludono dall’organizzazione i Paesi più poveri. Salvatore Sabatino ne ha parlato con Luigino Bruni, docente di Economia presso la Lumsa:
Ci parla del "daimon" Luigino Bruni in questa intervista realizzata in occasione del World Camp "World Camp - Idee per cambiare il mondo", Terzolas (TN) 3 - 8 luglio 2012. Dal canale Youtube di Cooperazione Trentina, pubblicato il 19 luglio 2012
In occasione del convegno "L'economia come vocazione" in onore dei 70 anni di Stefano Zamagni, Luigino Bruni interviene con una relazione dal titolo: "Come nasce in Italia l'economia di mercato civile" - Trento, 13 marzo 2013. Dal canale Youtube di Cooperazione Trentina, pubblicato il 31 dicembre 2013
Intervista a Luigino Bruni a Radio Vaticana sul World economic forum, 22 gennaio 2014
"Non mi aspetto molto. Ci vorrebbe anzi una Davos dei poveri!"
"Papa Francesco ha invitato i partecipanti al Forum economico mondiale di Davos a lavorare perché la ricchezza sia davvero al servizio dell'umanità e non la governi. A non tollerare che migliaia persone muoiano di fame e numerosi profughi non trovino accoglienza. A realizzare una più equa distribuzione delle ricchezze, creare opportunità di lavoro, attuare la promozione integrale dei poveri. E' un appello molto importante perché a Davos si riuniscono i rappresentanti di un'economia che è molto distante nella sua filosofia di fondo da quella del Pontefice, espressa così bene nella Evangelii Gaudium".
Intervista a Luigino Bruni a Radio Vaticana, 24 ottobre 2013
Se la crisi diventa trappola di povertà
Se ci si muove sempre dentro una logica di patto di stabilità, di spending review e cioè di manovre per limitare le spese, non si esce da questa crisi. Pensiamo a cosa accadde in Germania nel periodo della riunificazione con la caduta del Muro di Berlino. Ci chiesero alcuni anni di sospensione da particolari vincoli europei nel rapporto debito-pil. All'epoca, l' Europa accettò di concedere queste agevolazioni perchè era chiaro che si trattava di un' emergenza. Oggi, però, questa Europa della Germania e, in misura minore anche della Francia, non ce lo permette. Dobbiamo capire che, così, siamo entrati in una trappola di povertà. Non andare contro l'Europa, dunque, ma chiederle di più (a cura di Emanuela Campanile)
Intervista a Luigino Bruni, registrata per l'Assemblea nazionale CNCA intitolata "Spello 2013 - Restiamo umani. Nuovi alfabeti dello sviluppo economico, sociale, ambientale" (Spello, mostrata in assemblea il 10 ottobre 2013). Dal canale Youtube di cncatubecncatube, pubblicato il 6 novembre 2013
Intervista a Luigino Bruni nell'ambito della prima puntata della trasmissione "Startup: perché quelli che voglio cambiare non aspettano ... lo fanno!". Dal canale Youtube di Padre Pio TV, pubblicato il 7 ottobre 2013